Un peso leggero trascinato sulle scale. La valigia è nuovamente in camera. È lì, vuota, ma piena di ogni esperienza. Aspetta solo di essere riempita di futilità.
Inizio a stilare la lunga lista delle cose che dovrei portare e mi rendo conto che per la maggior parte non ci sono jeans pronti ad ogni avventura ma tailleur, tubini e tacchi.
Fa capolino quella sensazione di paura, di non sapere cosa accadrà, come andrà, se sarò all'altezza... La paura di immaginarmi a NY così piccola dentro un grande palazzo di vetro a combattere per le mie idee e per un paese che non è il mio.
Poi penso che se sono giunta a farmi queste domande evidentemente qualcuno ha creduto in me, forse quella commissione ha visto in me delle potenzialità e allora perché non credere in me stessa. Ci proverò e ci riuscirò. Sarò l'argentina più credibile che abbia mai visto l'ONU e convincerò tutti con la sicurezza che solo un tacco 13cm sa darti.
Fa capolino quella sensazione di paura, di non sapere cosa accadrà, come andrà, se sarò all'altezza... La paura di immaginarmi a NY così piccola dentro un grande palazzo di vetro a combattere per le mie idee e per un paese che non è il mio.
Poi penso che se sono giunta a farmi queste domande evidentemente qualcuno ha creduto in me, forse quella commissione ha visto in me delle potenzialità e allora perché non credere in me stessa. Ci proverò e ci riuscirò. Sarò l'argentina più credibile che abbia mai visto l'ONU e convincerò tutti con la sicurezza che solo un tacco 13cm sa darti.
ps: (secondo voi quanto durerà questa sicurezza? Arriverò a 30 minuti?).